Una pubblicazione contenente 900 dei migliori ristoranti delle nove province siciliane e 600 tra botteghe, cantine, itinerari del gusto. Una guida che si avvale anche di una prefazione con una firma d'eccellenza: quella del grande scrittore e cultore della gastronomia siciliana tradizionale Andrea Camilleri. Un risultato importante, quello raggiunto da Ciro Miceli, la cui avventura, com'è noto, è finita sotto i riflettori della piccola e grande stampa, grazie ad un investimento che lo ha visto scommettere su un'attività che lo ha indotto a rinunciare alla professione di insegnante precario, sempre costretto ogni anno a girare l'Italia, per fare una scelta diversa, dove l'essere agronomo ha sicuramente un valore molto importante. Un altro successo, per Ciro Miceli, la cui attività ha fatto finire sotto i riflettori il territorio di Burgio e quello agrigentino. E dopo la guida di Repubblica le sorprese potrebbero non essere finite.