L'artista e l'Isola sono diventati una sola entità. E attorno al fenomeno vulcanico si è sprigionata l'espressività di Gulino. Un'espressività poi finita sotto la lente d'ingrandimento di critici d'arte internazionali, come un gruppo di giornalisti dell'Herald Tribune. Inaugurata ieri allo Spasimo "FerdinanDea", il seguito della mostra Domus inaugurata nell'ambito della versione autunnale de "Le Vie dei Tesori", che per questo fine settimana ha organizzato le visite nei luoghi già noti con, in più, le grotte del Caricatore e il Museo del Corallo. Nell'ambito della mostra di Gulino la straordinaria (e attualissima) saggezza di FerdinanDea, che dopo essere emersa nel 1831 pose presto fine alla diaspora del potere onnivoro sulla sua proprietà tra francesi, inglesi e Borbone inabissandosi. E stasera nell’atrio superiore del comune si potrà assistere a “L’isola nella letteratura”, un reading curato e interpretato dall’attore Franco Bruno, basato su letture e fascinazioni da pagine ispirate alla storia dell’isola con testi di Marcello Barbaro e con brani di Luigi Pirandello, Andrea Camilleri e Filippo D’Arpa. Inoltre, l’attore reciterà anche alcune poesie composte dall’artista Franco Accursio Gulino e dedicate alla Ferdinandea.