ha accompagnato tanti saccensi e visitatori alle prime due giornata de “Le vie dei Tesori”, tra i 12 luoghi aperti al pubblico e le numerose iniziative collegate da un unico filo conduttore, l’Isola Ferdinandea. Buona la prima dell’edizione primaverile del Festival, un’edizione che l’assessore e vicesindaco Gisella Mondino, che ha coordinato le attività, ha definito “d’autore”, con in primo piano le opere di Franco Accursio Gulino sull’isola che l’artista definisce “saggia e pensante”, in mostra alla chiesa dello Spasimo e dislogate nel percorso cittadino de “Le vie dei Tesori”. Isola sommersa divenuta simbolo di libertà quel lontano 1831 in cui al largo di Sciacca apparve la lingua di terra che attirò subito l’occhio dei potenti e, proprio per questo motivo si inabissò, beffando chiunque avesse mai pensato di possederla.
Sabato e domenica scorsi, i conduttori, tra cui diversi studenti degli istituti superiori di Sciacca, hanno raccontato la storia dei luoghi aperti al pubblico per l’occasione, con riferimenti all’ “isola che non c’è” e continueranno a farlo nel successivi fine settimana fino al 10 aprile. È ancora possibile visitare: Casa De Cicco, il museo Scaglione, la chiesa dello Spasimo, quella di San Nicolò La Latina, il chiostro del convento del Carcere ( su prenotazione ), il complesso monumentale del Fazello dov’è stato installato l’hub per l’acquisto dei coupon, le Grotte del Caricatore, il Mudia – Museo Diocesano, il museo del Corallo Nocito, palazzo Licata Borsellino, i tetti della chiesa del Carmine e la torre campanaria di San Michele.
Lo scorso weekend è stato, denso, anche di appuntamenti inerenti “Le vie dei Tesori”. L’attore Franco Bruno ha proposto, all’interno del Palazzo di Città, un’esperienza immersiva sulle suggestioni letterarie che la Ferninadea ha suscitato tra studiosi, viaggiatori e scrittori, quali Pirandello e Camilleri ed altri viaggiatori. Un reading che ha anche voluto lanciare un messaggio di pace attraverso le poesie dell’artista Franco Accursio Gulino ( non solo pittore, anche scrittore ).
È stato, inoltre, possibile effettuare il giro in barca lungo la costa di Sciacca; il volo su un aereo biposto da località Maragani; il giro in bici sull’antica Via del Pescatore e prendere parte alle tante altre esperienze che è possibile consultare visitando il sito internet dedicato, dov’è possibile scegliere, anche tra le passeggiate proposte. Si sono già svolte, tra le altre, quella tra i mulini ad acqua della valle del Carboj e quella dedicata ai più piccoli nella necropoli di Tranchina. Altre verranno organizzate per il prossimo fine settimana, come “Sciak si gira”, la passeggiata in programma il 3 aprile tra storia e monumenti, piazze e vicoli che Pietro Germi scels per due dei suoi film: "In nome della legge" e "Sedotta e Abbandonata". Un tuffo nel passato con Vincenzo Raso dell'associazione intestata al regista genovese e con assaggio di OVA MURINA e granite annesso, con tanto tanto di accompagnamento musicale delle Antiche Serenate Notturne.