ad intervistare lo scrittore Fabio Geda alla Multisala Badia Grande, per la primavera Off del Letterando in Fest, la rassegna di cui la giornalista e scrittrice è direttrice artistica. Fabio Geda, che questa mattina ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi in una iniziativa promossa con la collaborazione della libreria Ubik di Ornella Gulino, è per molti ex adolescenti, ora grandi, la voce di “Nel Mare ci sono i coccodrilli”. Con quel libro ha fatto conoscere la storia di Enaiatollah Akbari, profugo afghano la cui storia è tra le più significative del riscatto umano, avendo raggiunto da bambino a piedi dalla sua terra d'origine la città di Torino e che da pochissimi giorni è divenuto cittadino italiano. E’ solo uno, però, tra i libri per l’adolescenza e i romanzi per il pubblico adulto che lo scrittore torinese ha scritto nel corso di quasi due decenni molto prolifici. Scrittore, educatore, docente alla Scuola Holden, membro del comitato editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, Fabio Geda unisce alla cifra narrativa un’attenzione al mondo, tutto il mondo, che entra importante nella sua scrittura. Oggi all'incontro al Liceo Scientifico Geda ha risposto alle domande degli studenti che hanno potuto conoscerne l'attività letteraria grazie ad un progetto specifico attraverso la lettura dei romanzi "Anime scalze", "L'esatta sequenza dei gesti" e "Berlin".