chiuso le solennità dedicate al Santo tanto caro alla marineria di Sciacca. E' stata la prima processione ufficiale tanto per don Nino Catanzaro, parroco della Chiesa di San Pietro quanto per il neo sindaco Fabio Termine, che accompagnato da alcuni componenti della sua Giunta, ha seguito i momenti di fede e preghiera. Nonostante il caldo afoso, buona la partecipazione di parrocchiani, fedeli e scout. A seguire la processione, ovviamente, anche i responsabili delle tre cooperative della pesca, Frà i Pescatori, Madonna del Soccorso e San Paolo Consulting, il Comandante del Circomare di Sciacca tenente di vascello Francesco Petrunelli e la locale banda musicale “Giuseppe Verdi”. Com'è noto, si è trattato di una festa piuttosto sottotono sia per il rinvio a data da destinarsi di tutti i momenti ludici e ricreativi sia per la situazione generale del comparto pesca alle prese con una crisi, probabilmente senza precedenti, dovuta al caro gasolio. Niente 'ntinna, quindi, niente padellata e niente bancarelle. Ad acuire le difficoltà organizzative, infatti, da quanto si apprende, le molteplici richieste inerenti autorizzazioni, pareri e prescrizioni di ogni genere che, dati i tempi ristretti, hanno convinto il Comitato Organizzatore a rinviare tutto, si spera, all'edizione 2023. Contingenze così delicate che hanno costretto gli organizzatori a rinunciare, persino, alla tradizionale benedizione del mare e dei pescherecci da parte del simulacro di San Pietro che, quest'anno, non è stato posto, come di solito, sopra la classica paranza e non ha lasciato il porto. Sulla barca della flotta saccense ha avuto accesso unicamente don Nino Catanzaro per un rapido momento di preghiera.
La processione, infatti, una volta mossasi dalla Chiesa di San Pietro, ha percorso via Caricatore e si è fermata a lungo all'altezza della chiesetta della Madonnuzza, dalla quale è stato fatto comparire il simulacro di San Paolo. Dopo la preghiera nell'area portuale, il rientro del fercolo in Chiesa, la celebrazione della Santa Messa e appuntamento per tutti al 2023 con l'auspicio che la situazione economica, sanitaria e il contesto locale siano nettamente migliori e permettano di vivere i momenti caratteristici della Sagra del Mare con maggiore spensieratezza.