il mito musicale scritto e diretto da Salvatore Monte che ieri sera ha avuto il suo debutto sul sagrato della Basilica di San Calogero.
Il nuovo omaggio alla storia e alle leggende della città di Sciacca ha portato nell'area antistante la basilica una platea di 500 spettatori che hanno assistito ad una produzione artistica suggestiva, che ha, ancora una volta, come nello stile di Monte, coniugato giochi di luce, proiezioni, effetti speciali e musica.
Di grande impatto per il pubblico la scena del volo di Icaro, realizzata con il supporto di una gru che agevola il volo del giovane Calogero Cirafisi, in scena nei panni di Icaro, che viene issato a 20 metri di altezza. Lo spettacolo, interamente cantato dal vivo con il coro diretto dal maestro Riccardo Plaia, tornerà in scena oggi, sabato e domenica alle 21,00. Un lavoro corale che ha portato con sacrificio e abnegazione l'arte in uno degli scorci più belli della città e che ha anche il duplice obiettivo di accendere le luci, tutt'altro che simbolicamente, sul grande patrimonio delle stufe di San Calogero e divulgarne alla comunità saccense e non solo il loro grande valore.