una autentica lezione di recitazione (e memoria). In scena un grande professionista, Alfonso Veneroso, in una performance impegnativa, che lo ha visto protagonista di altissimo livello, senza mai fermarsi un momento, tenendo il punto e appassionando il pubblico presente nello spettacolo dal titolo "Cicerone e i siciliani contro Verre", improntato sul più grande processo per corruzione dell'antichità, che rese Cicerone il primo avvocato di Roma sfidando il politico e magistrato Verre, simbolo di corruzione e degrado etico e morale. Ad accompagnare Veneroso in scena i musicisti Alfonso Vella al sassofono e Francesco Prestigiacomo alle percussioni. A promuovere l'iniziativa è stata l’associazione “Cantone”, presieduta dall’architetto Pippo Cattano, che ha siglato una collaborazione con la Fondazione Orestiadi di Gibellina, presieduta dall'onorevole Lillo Pumilia, con il patrocinio del Comune di Sciacca. In tanti ieri sera non hanno trovato spazio, si confida in una replica. Nel frattempo Alfonso Veneroso si è goduto i tanti applausi che ha ricevuto a fine monologo.