Da ieri non si parla d'altro, da quando è stato reso noto l'elenco delle associazioni protagoniste dell'edizione 2018 del Carnevale di Sciacca e tra queste non compare la “Sos spettacoli” del presidente Pino Tamuzza, scatenando una serie di polemiche, commenti e nuovi hastag sui social, Facebook su tutti.
Delusi soprattutto i giovani. Pino Tamuzza, infatti, era ormai diventato la star della festa saccense, il principale trascinatore delle folle, grazie, anche, all'ormai consolidata collaborazione con Nanà, autore di inni allegorici a dir poco coinvolgenti. Certo, volendo ironizzare, con il titolo del carro proposto quest'anno, un po' se l'era cercata. Si sarebbe chiamato “Mi stupisci”, e di sicuro Tamuzza è rimasto sorpreso dalla bocciatura del suo carro, così come sono rimasti stupiti i suoi numerosi seguaci. C'è persino chi ha lanciato sui social l'hastag #JeSuisPinoTamuzza rifacendosi all'ormai storico #JeSuisCharlie che ha fatto il giro del mondo dopo gli attentati alla sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo.
Alla notizia ieri è intervenuto con un post su Facebook anche l'ex assessore Salvatore Monte che ha scritto nel suo profilo: “Me ne ha fatte vedere sempre di cotte e di crude, ci siamo spesso scontrati …ma pensare ad un carnevale senza Pino Tamuzza è strano. Non vedere poi in campo i creatori di “Ma che Burlesque” sarà, invece, davvero triste”.
Tra le associazioni escluse, c'è infatti, anche la “Nuove evoluzioni” di Pietro Dimino che alla passata edizione stupì con il suo carro “Ma che bur...lesque”. Non è passata al vaglio della commissione nemmeno la documentazione presentata dall'associazione “Tira e molla” di Antonino Barna che l'anno scorso partecipò con il carro “Sarà perchè ti amo”.
A quanto pare non hanno convinto abbastanza i bozzetti dei carri allegorici, i disegni dei costumi e le allegorie di queste tre associazioni e, ad onor del vero, nonostante la delusione dei tanti giovani che ormai davano per scontato la partecipazione di Tamuzza, la “Sos spettacoli” non si è mai distinta per una manufattura impeccabile dei propri carri... Dato il sovrannumero di istanze presentate e date le esperienze precedenti, l'escuzione di Pino Tamuzza era, in realtà, prevedibile.
Sono state undici, infatti, le domande pervenute al Comune, tre in più delle otto previste. I carri allegorici di categoria A saranno, infatti, cinque; quelli di Categoria B, i cosiddetti minicarri, saranno, invece, due; a loro va, poi, ad aggiungersi il Peppe Nappa, la maschera simbolo del Carnevale di Sciacca, che fa categoria a sé.
A verificare e valutare le domande presentate dalle undici associazioni per la manifestazione che si svolgerà dall’8 al 13 febbraio 2018, è stata la commissione convocata da Michele Todaro del Settore Turismo, formata dal tecnico comunale Giuseppe Bivona, dal docente Aurelio Balneare e dallo scrittore Raimondo Moncada.
La commissione, come abbiamo anticipato ieri nell'edizione serale del nostro tg, ha ammesso per la categoria A l' Associazione “Archimede” con il carro “E se fosse tempo perso”; l' Associazione “Saranno Famosi” con il carro “L’ago della bilancia”; l' Associazione “E ora li femmi tu” con il carro “Non c’è più rispetto”; l'Associazione “La nuova isola” con il carro “Mezzogiorno di fuoco” e l'Associazione “Nuova arte ‘96” con il carro “Tramp…olino per un sogno”.
Per la categoria B, invece, ammesse l'Associazione “La nuova avventura” con il carro “Schiuma di bocca” e l' Associazione “Il gatto e la volpe” con il carro “Pagare… e sorridere”. Sarà, infine, l'Associazione “Ripartiamo da zero” ad allestire il Peppe Nappa.