hanno deciso di mappare e riscoprire le tante sorgenti nascoste nel verde incontaminato del territorio e renderle visitabili grazie all’accordo con l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Si tratta di un percorso vero e proprio che si inaugura nel weekend dei Borghi dei Tesori - sabato 3 e domenica 4 settembre –, organizzato dalla rete del progetto Di acqua e di terra, sostenuto da Fondazione con il Sud. Dal centro storico del borgo agrigentino, su cui si affaccia il Teatro Andromeda e l’Eremo della Quisquina, il percorso permetterà ai visitatori di attraversare la grande costellazione di fontane e fontanelle del comune montano per poi inoltrarsi nei boschi di roverelle e lecci, tra conigli, lepri e volpi rosse, e arrivare fino al fortino di oro blu custodito tra le rocce dei Monti Sicani, la sorgente Gragotta, mai aperta al pubblico. È qui che sgorga l’acqua purissima che rifornisce molti comuni dell'Agrigentino.
“Vogliamo invertire la narrazione a cui siamo abituati – spiegano i volontari del progetto Di acqua e di terra - Il tema delle risorse idriche in questa provincia viene affrontato sempre in chiave emergenziale e problematica, e mai guardando al vero valore dell’immenso patrimonio ambientale, che va conosciuto, custodito e reso fruibile. Le associazioni coinvolte nel progetto sono attive nel recupero della memoria collettiva legata all’acqua. Un lavoro di ricerca che porterà nel 2022 all’istituzione di un Ecomuseo dell’acqua .
Di Acqua e di terra è un progetto possibile grazie alla rete di partenariato che unisce il mondo del volontariato, realtà associative, scuole del territorio dei Sicani e comuni.