scatta la fase della verifica dei requisiti delle domande di partecipazione presentate dalle sei società che hanno manifestato la loro disponibilità ad occuparsi della organizzazione della festa. Verifica che avverrà nelle prossime ore, verosimilmente nella giornata di domani, riferisce al nostro telegiornale il sindaco Fabio Termine. Le istanze presentate sono sei: quelle della Record Eventi e della Scirocco, entrambe di Sciacca, più altre quattro proposte presentate da società non di Sciacca. Solo quelle che avranno superato tale verifica saranno ammesse alla fase successiva, quando cioè la procedura si sposterà sul Mepa, la piattaforma telematica della pubblica amministrazione. Pertanto, una prima scrematura delle proposte presentate potrebbe avvenire già domani in fase di verifica dei requisiti. Successivamente, nella giornata di venerdì, scatterà la procedura Mepa. Le offerte che saranno presentate sulla piattaforma della pubblica amministrazione sono quelle che comprenderanno tutto ciò che è previsto nell'avviso pubblico del Comune, compresa l'indicazione dell'importo del ticket di ingresso alla manifestazione per il quale il sindaco Fabio Termine ha fissato come tetto massimo la quota di 7 euro. Dunque, per espletare la procedura e conoscere quale società si occuperà della gestione e organizzazione della prossima edizione del Carnevale di Sciacca, quella programmata dall'amministrazione Termine per gli ultimi due fine settimana del mese di maggio, bisognerà attendere ancora almeno altri dieci giorni. Le tante proposte presentate testimoniano indubbiamente l'interesse che suscita la manifestazione in ordine alla possibilità di conseguire un importante utile aziendale che deriva, evidentemente, non solo dagli introiti del ticket d'ingresso alla festa, ma anche dalla possibilità di potere gestire e vendere gli spazi del suolo pubblico per le attività di street food e non solo. Ma il bando licenziato dall'amministrazione comunale prevede anche che il soggetto che si aggiudicherà la gestione e l'organizzazione del Carnevale 2023 dovrà versare alle associazioni culturali che realizzeranno i carri allegorici la cifra di 69 mila euro, a completamento del contributo stanziato dal Comune che non è potuto andare oltre i 90 mila euro per i noti problemi tecnico-contabili emersi nelle settimane scorse. Le sei associazioni culturali intanto, quelle che sono state ammesse a partecipare attraverso la realizzazione dei carri allegorici, che saranno tutti di categoria A, dopo la selezione effettuata dalla commissione esaminatrice delle istanze, sono al lavoro ormai da settimane, così come sono al lavoro, per ognuna delle sei associazioni culturali, anche coreografi e ballerini per l'allestimento dei gruppi mascherati, con annesse coreografie, che precederanno i carri allegorici durante le sfilate.