del medievale Castello Luna di Caltabellotta l'intervento di messa in sicurezza, finanziato con 3 milioni di euro dall'ufficio del Commissario regionale contro il dissesto idrogeologico, del costone prospiciente il centro abitato, attraversato a sua volta da un tratto che si caratterizza per la presenza di importantissimi beni monumentali: dall'Eremo di San Pellegrino alla Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta.
Al centro di questi beni c'è proprio il Castello Luna, situato sulla sommità del cosiddetto "Pizzo", all'interno del quale è incastonato, quindi il bene sicuramente più vulnerabile rispetto al problema della staticità del costone. Riapertura del Castello Luna avvenuta dopo 15 anni. Soddisfatto il sindaco di Caltabellotta Lillo Cattano, che dopo il collaudo dei lavori ha fatto sì che il comune dotasse, in accordo con la Soprintendenza, dei segnapassi illuminati per le visite notturne al castello e illuminato la torre d'ingresso per potere ammirare dall'alto uno dei panorami più belli del mondo.
Questo intervento si inquadra all'interno di una serie di lavori, per oltre 15 milioni, che si sono realizzati o si stanno realizzando. L'investimeno più corposo è quello da 8,3 milioni di euro, che ha permesso la messa in sicurezza di parte del centro abitato, a rischio frana. Il progetto esecutivo è stato realizzato dal comune, la gara d'appalto è in corso. Sono in fase di realizzazione inoltre lavori sulla strada Sciacca-Caltabellotta, per la realizzazione del campo di calcetto di Sant'Anna e per il ripristino di almeno 12 trazzere di campagna che erano state cancellate dalle alluvioni.