seconda giornata del Letterando In Fest, “La forma del mare”, festival giunto alla sua quattordicesima edizione. L'articolato programma ha incuriosito, come sempre, gli appassionati.
Il primo appuntamento è stato quello con “Il sicario” di Vito Lo Scrudato che ne ha parlato con Anna Maria Catalano. Nell'opera si percepisce come, persino un sicario di lunga esperienza, possa commettere errori di valutazione e, di conseguenza, dubitare della propria efficienza nelle esecuzioni delle condanne emesse da un misterioso tribunale.
Spazio, poi, ancora una volta, a Nati per Leggere e alle volontarie che hanno declamato, ai numerosi bambini presenti e alle loro famiglie, alcune storie tratte da specifiche opere destinate ai più piccoli.
A seguire è stata la volta degli ospiti più attesi della serata. Irene Chias, insieme a Marta Perego, ha parlato, prima presentazione in assoluto, del suo nuovo “Rocchesante”.
Molto interessante lo spazio destinato a Beniamino Biondi che, insieme a Sino Caracappa e ad Alice Titone, ha raccontato al pubblico la vicenda umana e culturale di Aldo Braibanti, l'uomo delle formiche.
In serata, infine, protagonista assoluto è stato il giornalista saccense Accursio Sabella che prima ha presentato l'ultima opera di Fabio Lo Verso “Il mare colore veleno”, testo dedicato alla storia ignorata del petrolchimico di Siracusa e, poi, insieme a Silvio Schembri, ha parlato del suo “Dalla parte giusta” (Laurana editore).
A completare il quadro delle iniziative di ieri la presentazione di Ester Rizzo che, insieme ad Aldo Rossi, ha discusso circa il suo ultimo “Trenta giorni e 100 lire” e la proiezione del film di Gianni Amelio “Il signore delle formiche”, dedicato proprio all'incredibile storia dell'intellettuale Aldo Braibanti.