prime regioni d’Italia per le destinazioni per le lunghe vacanze, superiori a 4 giorni, ed è soprattutto boom di presenze di stranieri. E’ quanto emerge dal report dell’Osservatorio di Confartigianato che evidenzia cifre importanti che testimoniano una significativa ripresa del settore del turismo con 16 mila imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica. Parliamo del trasporto persone, di artigianato artistico, abbigliamento, centri benessere, oltre che di ristoranti e pizzerie, bar, caffè e pasticcerie. Degno di nota è il comparto dell’agroalimentare, che conta 5.303 imprese sull’Isola che producono cibo e bevande, la cui qualità è motore di attrazione per i turisti stranieri.
A stagione ancora in corso ( dai primi dati relativi a giugno e luglio e con le con previsioni di agosto e settembre) c’è ottimismo sul fatto che si riuscirà a superare i numeri già positivi della stagione 2022 e superare i livelli di turismo pre pandemia, seppure con differenze territoriali. La provincia di Agrigento, lo scorso anno, è stata quella che maggiormente ha raggiunto questo obiettivo, con un +12,5% seguita da Palermo e Messina. Al contrario per le altre 6 province le presenze sono rimaste inferiori a quelle del 2019. Sempre guardando ai dati dello scorso anno, tra i primi comuni siciliani per maggior numero di presenze turistiche ci sono Sciacca, Agrigento, Lampedusa e Linosa e Licata.
Secondo il report dell’Osservatorio di Confartigianato il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi della città di Sciacca, nel 2022, ha registrato un incrmento del 14,5%) rispetto al 2019. Occorrerà attende il consuntivo dell’estate 2023, ma le aspettative sono più che positive in Sicilia e, come rileva Confartigianato stanno trainando la domanda di lavoro. Da luglio a settembre le imprese siciliane prevedono 79 mila entrate di cui quasi 20 mila solo nel settore del turismo.
Le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono 16.266, pari al 22,4% dell'artigianato totale e danno lavoro a 37.313 addetti.
In chiave settoriale il comparto principale è l’agroalimentare che conta 5.303 imprese.
Seguono le 3.637 imprese delle altre attività manifatturiere e dei servizi, ci sono poi i 2.935 ristoranti e pizzerie che insieme a 1.513 bar, caffè e pasticcerie fanno salire il numero complessivo a 4.448 imprese. A queste vanno aggiunte quelle del trasporto persone (1.679 ) e le aziende del settore abbigliamento e calzature che sono 1.125.