Gaspare Bilardello, che è stato presentato presso il Circolo Nautico “Il Corallo Mimmo Marchica” di Sciacca presieduto da Franco Galluzzo. Il volume, Libridine editore, racconta delle vicende e dell'enigma riguardante il peschereccio oceanico “Massimo Garau”, appartenente ad un imprenditore di Mazara del Vallo, colato a picco in circostanze misteriose nel febbraio 1987 mentre faceva rotta alla volta di Dakar, in Senegal, per lavoro.
A causa dell'affondamento morirono 19 marittimi, 5 italiani e 14 senegalesi regolarmente ingaggiati.
Nel corso delle prime ricerche, dopo qualche giorno, venne rinvenuta una scialuppa di salvataggio con a bordo 3 persone morte ed una quarta che spirò poco dopo il salvataggio senza poter proferire parola.
Dopo mesi di ricerca, il relitto venne individuato a 83 metri di profondità tra l'isola di Pantelleria e Tunisi. Il natante venne riportato alla luce dopo 10 anni e, poco dopo, demolito. Durante la presentazione è stato anche mostra un filmato, di circa 7 minuti, riguardanti il recupero del relitto dai fondali. Negli anni sono stati molte le ipotesi che si sono fatte sulle cause dell'affondamento e la morte di questi 19 marinai.
Anche in questo caso, a quanto mare, i misteri ed i depistaggi sarebbero stati molti ed avrebbero coinvolto pure apparati dello Stato. L'autore del libro, Gaspare Bilardello, lavora nel settore della pesca oceanica, genero dell'armatore del peschereccio scomparso, vuole aprire uno squarcio sul mistero che tuttora avvolge questa tragedia. Alla presentazione sono intervenuti, inoltre, una rappresentanza di docenti e studenti del “Don Michele Arena” di Sciacca indirizzo Nautico. Al termine dell'iniziativa si è tenuto anche un momento di convivialità.