“Chiamatemi Ferdinandea”, la nuova produzione teatrale omaggio alla storia ed alla leggenda dell’isola Ferdinandea apparsa nel mare di Sciacca nel luglio del 1831, ha finalmente debuttato ieri sera all’interno del teatro del mare di Menfi. Anche in "Chiamatemi Ferdinandea", così come in tutti gli spettacoli firmati da Monte, non sono mancati i tradizionali effetti pirotecnici che hanno sostenuto la messa in scena lasciando il pubblico stupito dalla commistione di effetti che hanno caratterizzato tutto lo spettacolo. Un allestimento in grande stile con una scenografia realizzata appositamente per supportare la trasferta dello spettacolo da Sciacca a Menfi, dopo le note vicende legate alle autorizzazioni che hanno impedito la messa in scena nella spiaggia di Contrada Muciare a Sciacca. Pubblico presente anche a Menfi che non ha fatto mancare il calore e l’affetto verso l’intera compagnia formata da oltre 70 artisti. Tanti i volti storici del teatro saccense che si sono avvicendati sul palco, Michele Cirafisi, Elina Salomone, Tiziana Marino, Annalia Misuraca e tanti giovani attori che hanno, ancora una volta, dimostrato il loro attaccamento al teatro. Calogero Cirafisi, Giovanni Gioglio, Gabriele Russotto, Baldo Bono e tante piccole leve a dimostrazione di come, nella città di Sciacca, rimanga viva la voglia di mettersi in gioco. Ad accompagnare lo spettacolo le coreografie dirette da Calogero Dimino con la collaborazione di Alessio Turturici. Presente anche il coro diretto da Riccardo Plaia. Lo spettacolo andrà in replica questa sera alle ore 21:15. L’intera compagnia, impegnata da oltre due mesi per le diverse fasi di allestimento dello spettacolo, ha ringraziato il pubblico presente che, seppur nella vicina Menfi, ha dimostrato affetto, interesse e curiosità. Il nuovo spettacolo di Salvatore Monte, dedicato alla memoria del poeta Vincenzo Licata, è un ulteriore affresco dedicato alla città di Sciacca ed alla sue risorse spesso dimenticate. Con “Chiamatemi Ferdinandea” si riaccendono le luci sull’isola fantasma che occupa un ruolo di grande rilevanza nella storia della città. La serata si è aperta con un momento di raccoglimento per ricordare il piccolo Gioele Palminteri, il bimbo di Menfi prematuramente scomparso giovedì scorso.