Casa Belvedere che ha sede a New York e l'associazione Pro Muceb di Burgio. Questa l'iniziativa intrapresa a seguito di un incontro, a New York, tra Beatrice Alecci, direttrice dei programmi della Fondazione Culturale Italiana e Vito Ferrantelli, presidente del sodalizio Pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio. Ci sarà occasione, dunque, per programmare e progettare iniziative, anche in remoto, su svariati argomenti che vanno dall’artigianato all’enogastronomia, dalla letteratura alla musica, alla scuola e, più in generale, i temi che riguardano la cultura e la società.
Il comune auspicio è quello di creare un rapporto di collaborazione improntato su due versanti; da un lato quello culturale e, dall’altro, quello della promozione dei prodotti tipici. Sono state discusse e prospettate iniziative, anche in remoto, che riguardano l’organizzazione di mostre temporanee, incontri, seminari, convegni; lo svolgimento di attività educative e didattiche con le scuole; la realizzazione, tramite le due associazioni e con il coinvolgimento delle famiglie, di scambi culturali per lo studio della lingua italiana e inglese; la promozione dei prodotti dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’enogastronomia anche con il confronto, il collegamento e la collaborazione con istituzioni e enti preposti a livello nazionale ed internazionale, quali gli Istituti di cultura, i Consolati e le Ambasciate. Nel corso dell’incontro, è stata già calendarizzata un’iniziativa in remoto per presentare ai tanti soci di Casa Belvedere le bellezze artistiche, le peculiarità artigianali ed enogastronomiche di Burgio e del territorio circostante.
Il Presidente Vito Ferrantelli ha offerto alla Direttrice Beatrice Alecci una ceramica tipica di Burgio della Bottega Arcuri e l’ha invitata a venire in Sicilia e a Burgio per visitarne i monumenti ed in particolare il Museo della Ceramica.
Nel corso della sua permanenza a New York Vito Ferrantelli è stato calorosamente accolto dalla comunità di cittadini italo-americani, in particolare originari di Burgio, oramai da tanti anni proficuamente integrati nel tessuto economico statunitense, con i quali ha condiviso dei momenti di calorosa e cordiale convivialità, a conferma dello spiccato senso di accoglienza e ospitalità che tradizionalmente contraddistingue gli italiani d’America.