Insomma, non c'è solo la questione dello spettacolo carnascialesco da mettere a punto in meno di un mese, ma anche il piano straordinario per l'ordine pubblico e la sicurezza. E, infatti, si susseguono gli incontri tra amministrazione e rappresentanti delle forze dell'ordine anche perchè il mese di febbraio sarà particolarmente impegnativo. In pochi giorni Sciacca vivrà prima il grande momento di fede e devozione alla Madonna del Soccorso, giorno 1 febbrario con il voto e il 2 febbraio con la processione della patrona della città, poi dall'8 al 13 febbraio la baldoria dei giorni del Carnevale. Dunque, torneranno i blocchi agli ingressi della città, ci sarà da disciplinare varchi e vie di fuga, da predisporre i punti di raccolta e di assistenza che impegneranno la protezione civile, le forze dell'ordine e le associazioni di volontariato. Intanto, questa mattina, l'assessore allo spettacolo Filippo Bellanca ha incontrato i responsabili del Sert per definire anche la campagna di sensibilizzazione contro l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti che impegnerà anche diverse associazioni e coinvolgerà anche le scuole. Saranno settimane di intenso lavoro anche per le otto associazioni che stanno allestendo i cinque carri di categoria A, due di categoria B e il Peppe Nappa che animeranno la sfilata e l'esibizione conclusiva in piazza Angelo Scandaliato da sabato 10 a martedì 13 febbraio. Alla fine le scuole, elementari e medie, parteciperanno alla prossima edizione del Carnevale con i propri gruppi folkoristici. Si è preso atto delle difficoltà a realizzare costumi carnascialeschi e balletti in poche settimane, ma soprattutto del fatto che i gruppi delle scuole avrebbero, giocoforza, ridotto la partecipazione di bambini e ragazzi ai gruppi che precedono i carri, mettendo in difficoltà le associazioni culturali che, come previsto nel bando, devono essere composti da almeno 40 elementi.