per lo spettacolo degli Sciarabbá dal titolo “Sei strumenti per mare, dal sud”. Un concerto incentrato su quella che è la nuova essenza musicale del gruppo, proiettata ad identificarsi nel prog/folk, un genere unico che punta al recupero di brani della tradizione mediterranea riletti in chiave progressive.
Il concerto, proposto sia sabato, sia domenica, ha visto, anche, dei momenti recitativi dedicati alla memoria di Vincenzo Cantanzaro, attore e drammaturgo saccense. Non potevano mancare, poi, i brani rappresentativi della band saccense, gli inediti inseriti nel loro primo lavoro discografico “Ricoita”.
Come sempre, gli arrangiamenti sono stati curati dal compositore Accursio Cortese, pianista e tastierista del gruppo, accompagnato, sul palco, da: Salvatore Catanzaro alla voce, tamburi e friscalettu; Michele Bruno alla fisarmonica; Calogero Bruno alle chitarre; Valerio Oliveri al basso e Alessandro Pusateri alla batteria.
Dal siciliano al genovese, dalla musica popolare a quella d’autore: musica per diversi palati musicali, quella proposta dalla compagine, inserita dalla direttrice artistica Costanza Amodeo nel cartellone del teatro sambucese, fiore all’occhiello del territorio. Accorsi ad assistere ed applaudire gli Sciarabbà, infatti, in tanti, tra saccensi e non.