edito dalla Aulino Editore, che ha voluto fare chiarezza sulle origini di uno dei complessi più antichi di Sciacca. Gli autori, l'ex soprintendente ai beni culturali di Agrigento, Pietro Meli, e la professoressa Angela Scandaliato, ieri, al circolo di cultura, hanno illustrato le novità emerse. Tra storia, arte ed architettura, i tre hanno ridisegnato e ridefinito l'analisi del monumento, edificato tra il 1300 ed il 1500. Il lavoro è frutto di una certosina ricerca storico – archivistica, passata anche attraverso lo studio delle strutture architettoniche, e che arriva a mettere in discussione le notizie finora conosciute sul periodo di fondazione e su chi abbia commissionato la sua realizzazione. Oltre agli autori del libro ed al presidente del Rotary Club Francesco Raso, promotore dell'inziativa, durante la presentazione c'è stato anche l'intervento della professoressa Angela Mazzè, docente di storia dell'arte moderna e contemporanea dell'università di Palermo.