Settimana Santa, il cui attuale governatore è Antonino Miceli, e dal Comune guidato dal sindaco Enzo Galifi, sono stati arricchiti dalla presenza dell'istituto comprensivo “Roncalli” che ha proposto il progetto didattico denominato “Il nostro Venerdì Santo”.
Un progetto, coordinato da Pina Pirrello, in collaborazione con le altre docenti, che ha coinvolto tutte le classi seconde dei vari plessi dell’Istituto, guidato dal preside Vito Ferrantelli. In particolare, a Burgio, nell'ambito della scuola secondaria di primo grado, coinvolgendo alcuni alunni delle classi prima e terza, si è svolto in due giornate: martedì 26 marzo gli studenti, partecipando alla Via Crucis della parrocchia, insieme a Don Davide La Corte e a Don Salvatore Ingoglia, hanno drammatizzato alcune stazioni della Passione di Cristo: in particolar modo la condanna, l’incontro con Maria, e quelli con il cireneo, con la Veronica e con le Pie Donne; infine al calvario hanno rappresentato la crocifissione. La tematica scelta è stata “La Via Crucis della Pace”.
Durante le varie stazioni della Via Crucis gli alunni si sono alternati nella Lettura delle meditazioni, attualizzando le stazioni e facendo riferimento ai conflitti di oggi nel mondo. “Occorre che si ponga fine alle tragedie in atto – hanno scritto gli studenti - le quali non si verificano soltanto durante i periodi bellici, esse sono anche protagoniste del fenomeno migratorio; infatti, nell’ultimo decennio il Mediterraneo è diventando un grande cimitero, anche a causa di trafficanti di esseri umani senza scrupoli”.
Al termine è stato eseguito il canto “Ah sì, Versate lacrime” proposto, in sinergia, da alunni, genitori, docenti, da alcuni bambini della scuola Primaria e da tutti i presenti. Ieri, invece, i ragazzi protagonisti hanno partecipato alla processione dell’urna, dalla Chiesa del Carmine al Calvario, accompagnati da uno striscione con su scritto “Cessate il fuoco, ORA” con ovvi riferimenti alla guerra in Ucraina e al genocidio in atto nella striscia di Gaza.
Lo striscione, rappresentando una petizione simbolica, è stato firmato da tutti gli alunni e, dopo la Crocifissione, è stato collocato ai piedi della croce. E' stata data, quindi, a tutti la possibilità di apporre la propria firma sia al Calvario sia successivamente in Chiesa.