ma da adesso in poi la Regione intende sovrintendere sulla spesa dei 5 milioni di euro, finora stanziati, per l’evento “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. Tanti malignano che si tratti di una “mancanza di fiducia”, di uno “sgarbo politico”, ma sono ovviamente delle opinioni. Concretamente invece, su iniziativa del presidente Schifani e dell’assessore ai Beni Culturali, Scarpinato, è stato costituito un gruppo di lavoro, una sorta di “cabina di regia”, sull’evento “Agrigento 2025”, con compiti d’indirizzo strategico e amministrativo. I componenti sono cinque di cui tre delegati da Schifani, dall’assessore regionale Scarpinato e dal sindaco di Agrigento Miccichè. Poi il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Giacomo Minio, e poi il commissario del Consiglio del Parco dei Templi, Giuseppe Parello. Il decreto di istituzione di tale gruppo di lavoro prevede che entro il prossimo 30 giugno dovrà essere presentato l’elenco delle iniziative da organizzare per l’evento con i 5 milioni di euro stanziati dalla Regione. I progetti delle iniziative dovranno essere redatti e approvati secondo le modalità previste dalla vigente legislazione. In riferimento alle iniziative da organizzare, nel decreto si legge anche che: “Le iniziative saranno contraddistinte da elevato e riconosciuto livello”. Dunque, il messaggio sussurrato dalla Regione ad Agrigento su risorse e iniziative è (come per i farmaci): “Leggere attentamente le avvertenze prima dell’uso”.