l'ultimo dei quattro appuntamenti con gli "Incontri col Regista", che Sino Caracappa ha organizzato all'interno della mini rassegna denominata "Sciacca Film Fest Off". Dopo Costanza Quatriglio, Sabah Benziadi ed Enis Mulè e Leandro Picarella, ospite della manifestazione stavolta sarà Antonio Bellia, psicologo e regista catanese, che dopo il successo del documentario dal titolo "Peppino Impastato: storia di un siciliano libero", presenterà al pubblico saccense il suo ultimo film dal titolo "Chiesa nostra".
Si tratta di un documentario improntato sul complesso e ambiguo rapporto tra mafia e chiesa dal dopoguerra ai nostri giorni. Un viaggio di luci ed ombre che, attraverso documenti riservati ed immagini inedite, racconta come il potere mafioso e quello religioso si sono a volte sovrapposti, a volte scontrati. Le ambiguità, le complicità con i poteri occulti, l’impegno dei vescovi, i preti di frontiera al servizio della lotta alla mafia. La testimonianza attraverso l’interpretazione di Pippo Delbono della presunta religiosità dei mafiosi fortemente manifestata dai boss e la risposta decisa ma spesso tardiva di un numero esiguo di uomini di chiesa. La svolta di Papa Francesco e la scomunica alla mafia.
Un appuntamento da non perdere, che inserisce il lavoro di Bellia all'interno di un dibattito di straordinaria importanza, che nella storia siciliana e non solo è una sorta di architrave che consente di comprendere dinamiche sociali da sempre al centro dell'attenzione.