che è stato portato in scena a Villafranca Sicula presso i locali dell'oratorio parrocchiale. Alla presenza del sindaco Gaetano Bruccoleri e dell'amministrazione comunale, ad esibirsi sono stati i giovanissimi attori amatoriali e studenti dell'Istituto Comprensivo “Roncalli”, diretto da Vito Ferrantelli. Coordinati dalla docente e regista Giovanna Costa ed accompagnati dalla musica di Salvatore Cocciro, Luigi Sanzone e Michele Patricolo, i piccoli attori hanno portato in scena una commedia divertente che, attraverso la rappresentazione degli Dei più importanti della mitologia greca, ha inteso promuovere le bellezze naturali, monumentali ed enogastronomiche della Sicilia in un connubio raffinato di cultura e risate.
Il mito di Demetra, scelto dalla professoressa Giovanna Costa, ha permesso ai giovani attori amatoriali, di comprendere il legame profondo tra la Sicilia e il culto in onore di queste due divinità femminili, ossia Demetra e Kore. Lo spettacolo teatrale, accompagnato anche da un relativo libro, arricchito dalle illustrazioni di Giuseppe Pio Cusumano, ha rappresentato il momento conclusivo di un interessante progetto che è rientrato nell'ambito dei fondi Futura del PNRR contro la dispersione scolastica.
Applausi a scena aperta per tutti, ma in particolar modo per le due protagoniste Clarissa Mulè Cascio e Melissa Di Leo, mentre la performance è stata chiusa dalla bella esibizione del gruppo folkloristico “I piccoli siculi”, guidati dall'insegnante Enza Villella.
Lo spettacolo teatrale è stato preceduto da un altro momento culturale. Sempre nell'ambito dei fondi Futura del PNRR contro la dispersione scolastica è stato presentato, infatti, il libro “Se io fossi un poeta”, scritto dagli studenti di classe prima e di classe seconda della scuola secondaria di primo grado di Villafranca Sicula, lavoro conclusivo di un interessante laboratorio dal titolo “Creiamo la scrittura” proposto dall'esperto esterno Calogero Parlapiano e dalla docente Elena Accardi.
Gli studenti si sono avvicinati al mondo della parola creativa, della scrittura e del racconto, elaborando e pubblicando poesie inedite ed originali. Alla presenza del preside Vito Ferrantelli e della vicepreside Rosanna Danna, hanno letto, con emozione, alcune delle poesie contenute nel libro ed interpretato il racconto intitolato “Il lato oscuro del Castello di Poggiodiana”, incentrato sulla storia e sugli avvistamenti del fantasma della nobildonna Diana Moncada e del figlio Sigismondo de Luna.
Il progetto è stato arricchito, infine, dalle visite dei corsisti agli studi di Tele Monte Kronio, al Museo del Carnevale di Sciacca e al Castello di Poggiodiana di Ribera.