promossa dall'associazione "Teatro Oltre" all'interno della Multisala Badia Grande. In scena "Muratori", un testo di Edoardo Erba interpretato (con ammirevole inflessione romanesca) da Franco Bruno e Cenzi Funaro. Sulla scena insieme a loro la bella e brava Annarita Maretta. La trama: la realizzazione di un manufatto abusivo, naturalmente al riparo da occhi indiscreti, con al centro l'inebriante presenza, più onirica che reale, di una donna che sembra rappresentare una sorta di orizzonte lontano per i due protagonisti. La rappresentazione è stata introdotta dalla lettura, sabato da parte di Santo D'Aleo, del bel poema che Pippo Graffeo ha dedicato all'epopea delle Terme di Sciacca.
Domani sera, all'interno del Letterando in Fest 2024, Franco Bruno, insieme a Nicola Puleo, riporterà in scena "Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi", che ripercorre la tragedia di Lia Pipitone, la donna ribelle fatta uccidere probabilmente dal padre mafioso nel 1983 contro alcuni comportamenti che, evidentemente, erano considerati anticonvenzionali.
Domenica, nell'Arena della Multisala, è andata in scena "Inshallah", prodotta dall'associazione Cine Micron di Ignazio Raso e Simone Perronace. Una rappresentazione suggestiva, tra monologhi e momenti scenici molto intensi, improntata sul dramma dell'immigrazione, con Giovanna Maria Craparo, Alessandro Di Stefano, Enza Licata, Valentina Maniscalco, Valentina Navarra, Monica Pavan e Gloria Sanfilippo.
Prossimo appuntamento con l'associazione Cine Micron domenica 21 giugno, sempre alla Multisala Badia Grande, con "Un ragionevole dubbio", con Nadia Accardi, Marily Criscenti, Angelika Daniel, Francesco Dimino, Loredana Fauci, Valentina Gagliano, Roberta Morici, Lucia Rosa, Valeria Schittone, Antonio Segreto e Donatella Verde.