Si è conclusa a Bisacquino
la prima edizione del "Borgo Film Fest - Premio Frank Capra", intitolato al celebre regista italoamericano, autore tra gli altri de "La vita è meravigliosa", che proprio a Bisacquino era nato nel 1897.
La manifestazione ha proposto una rassegna di cortometraggi provenienti da diverse regioni italiane con, sullo sfondo, storie che valorizzassero la dignità dei piccoli borghi.
Ad aggiudicarsi il primo premio come miglior cortometraggio è stato "Sciatu meo", di Alessio Genovese. A Daniele Ciprì, regista e direttore della fotografia, è andato invece il Premio alla carriera.
La serata conclusiva si è tenuta sul palco allestito davanti il sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, dove sono stati consegnati riconoscimenti anche a diversi attori, tra i quali a Domenico Centamore, il "Piccionello" della saga di Màkari nato dalla penna di Gaetano Savatteri.
Altri riconoscimenti a Bisacquino sono andati anche a registi e sceneggiatori che hanno partecipato al bando di concorso. A valutare le opere è stata una giuria di esperti del settore presieduta da Rino Schembri, docente di Tecniche cinematografiche del Dams di Palermo. I cortometraggi in gara, precedentemente selezionati, sono stati proiettati durante le tre giornate del festival.
L'iniziativa, nata da un progetto finanziato dall'Unione europea, è stata organizzata da Elena Costa, produttrice cinematografica e direttrice artistica del festival: "Sono felice - ha detto - di avere realizzato un sogno: riportare al centro di Bisacquino la figura di Frank Capra e portare il cinema in un borgo che, molto spesso, viene completamente dimenticato".