con Giuseppe Gulino, in arte Nanà, che ha confermato la sua nota maestria artistica, portando sul palco "Ciuri di Rosa", il suo spettacolo dedicato a Rosa Balistreri, all'arte della cantrice del popolo, che ha lasciato un'eredità musicale straordinaria. Nanà ha reinterpretato a modo suo, con arrangiamenti da lui scritti ed eseguiti dalla sua band di 21 elementi, le canzoni più celebri di Rosa Balistreri. Lo ha fatto con la sua musicalità, a metà tra il funky e il pop, rifugiandosi in qualche caso nella disco music degli anni Settanta. La malinconia dei testi di Rosa Balistreri e i suoi stessi toni provocatori hanno trovato nell'artista saccense un interprete esemplare.
Durante la serata Nanà ha ospitato il grande musicista jazz Peppe Milici, con il quale ha duettato. Ancora, una parentesi divertente è stata quella dell'esaltazione del folk tradizionale siciliano con i Calandra e Calandra. Poi è stata la volta di "Pi tia", la serenata che recentemente Nanà ha composto con, nel video, Vincenzo Funaro e Caterina Friscia, applauditi dal pubblico. Da segnalare tutti i bravissimi professori d'orchestra che hanno reso possibile la qualità dello spettacolo. Una menzione speciale la merita Michele Bruno, grande affiatamento con Nanà, che tra pianoforte e fisarmonica ha dato il la a tutta la band. In definitiva uno show bellissimo, quello di Nanà Gulino, cantante, polistrumentista, artista a tutto tondo, che ha suggellato la serata con il suo successo di Castrocaro Lu cannolu cu 'a ricotta. Per lui tanti applausi, e noi auspichiamo che questo spettacolo venga riproposto anche a Sciacca.