ha dato spazio alla promozione dei prodotti locali dell’agroalimentare di alta qualità in occasione della quarta edizione della Sagra del Raccolto, dei Grani Antichi, dei Cereali e dei Legumi. Cinque giornate ricche di eventi che hanno rappresentato anche l'occasione per una importante riflessione sul futuro dell’agricoltura in Sicilia alla luce delle emergenze climatiche, delle politiche green che interessano il territorio isolano e del modo di fare impresa nel settore. A chiudere la manifestazione è stata ieri sera la commedia “U tabutaru” di Lucio GalvanO, portata in scena dall’Associazione Teatrale Sotto le Stelle presso l’anfiteatro della Villa Comunale. Una manifestazione nata con grande successo nel 2019 e sostenuta con entusiasmo della locale amministrazione per accendere i riflettori sull’alta qualità delle produzioni agroalimentari del territorio. I Grani Antichi siciliani, così come i Cereali e i Legumi isolani, e in particolar modo quelli prodotti nell’areale agrigentino di Cianciana, sono stati infatti oggetto negli ultimi anni di una riscoperta e valorizzazione che fa leva sullo studio dei benefici che a questi prodotti sono riconosciuti nell’ambito di un’alimentazione sana e genuina. L’uso di questi prodotti, infatti, non solo valorizza il km 0, ossia il consumo di produzioni locali di qualità, ma ha portato a riscoprire un patrimonio di cultivar per lungo tempo dimenticate e di ricette che si legano ad antiche tradizioni popolari. La pasta di grani antichi siciliani, e il cece rosso di Cianciana (riconosciuto dal Ministero, con l’iscrizione P.A.T. - prodotti alimentari tradizionali), così come l’olio d’oliva, sono stati i protagonisti di un apprezzato showcooking sotto le stelle che si è svolto sabato 3 agosto. La Sagra è stata anche l'occasione per approfondire la delicata, quanto fondamentale, tematica del futuro dell’Agricoltura in Sicilia. Nel corso del talk-show Agricoltura: quale futuro, tenutosi venerdì 2 agosto, hanno affrontato il tema l’agronomo Guido Bissanti, Presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, Francesco Li Vigni, sindaco di Partanna, Pino D'angelo, presidente del Movimento Terra è Vita Vento del Sud, il sindaco di Cianciana, Francesco Martorana e l'Assessore all’Agricoltura, Paolo Manzullo. Dal dibattito, moderato dalla giornalista Rosy Abruzzo, è emersa l’urgenza di ripensare le politiche agricole siciliane e le strategie imprenditoriali del settore sia alla luce delle emergenze climatiche che oggi più che mai influiscono sulla sostenibilità economica dell’agricoltura, sia in considerazione di fenomeni come lo spopolamento di molti comuni a vocazione agricola e l’impatto delle politiche green e di libero mercato che, tra espropriazioni di terreni per la costruzione di impianti di energia pulita e la concorrenza sempre più a ribasso, non favoriscono le produzioni autoctone ma agevolano l’ingresso nel mercato locale di prodotti agricoli di provenienza estera.