celebre lungometraggio interpretato tra gli altri da Stefania Sandrelli e Saro Urzì che Germi girò proprio a Sciacca nel 1964.
Parte col botto la rassegna “Cinquant'anni senza Pietro Germi”, promossa dalla Multisala Badia Grande di Sino Caracappa in collaborazione con il comune di Sciacca.
Città quella di Sciacca che era entrata nel cuore del regista ligure già quindici anni prima di “Sedotta e abbandonata”, quando, sempre qui , girò "In nome della legge", con Massimo Girotti, tratto dal libro "Piccola pretura" di Giuseppe Guido Lo Schiavo, ripubblicato recentemente dall'editore di Sciacca Gianmarco Aulino e che sarà presentato il 19 agosto.
Tra gli altri titoli della rassegna anche "Divorzio all'italiana" e "Il cammino della speranza". A fine settembre sarà la volta di un convegno sul cinema di Pietro Germi e la Sicilia.
La mostra fotografica è curata da Totò Di Marca e Franco Volpe. Saranno proposti anche documentari, quelli di Emma Cicala, Claudio Bondì, Sebastiano Gesù e Vincenzo Raso. Lo staff di cui si avvale Sino Caracappa in questa rassegna si compone di Emiliano Morreale, Raimondo Moncada, Nello Correale, Ivan Scinardo, lo stesso Vincenzo Raso, Luciano Accomando, Carmelo Franco e Gianmarco Aulino. A sostenere l'organizzazione dell'evento sono l'associazione culturale Pietro Germi, il comune di Sciacca e la libreria Ubik di Ornella Gulino.