esposta in una vetrina immensa quanto impegnativa. La città è pronta? All'interrogativo al momento non vi sono risposte, se non sussurrate frasi del tipo: "Si lavora". E al lavoro sono la Fondazione Agrigento 2025 e ovviamente il Comune. Tuttavia, finora non vi è nessuna traccia di progetti e iniziative, e nemmeno di atti a favore del decoro urbano, tra piani del traffico, recupero di aree di sosta, bagni pubblici. Altrettanto nessuno ha battuto un colpo dalla Prefettura, dove è stata istituita un'apposita cabina di regia, e nessun privato ha manifestato interesse a sostenere economicamente delle iniziative. A pochi mesi dalla partenza il rischio di essere impreparati e di ricorrere alle improvvisazioni è più che fondato. Il presidente della Fondazione, Giacomo Minio, è ottimista e annuncia anche la presenza a breve in città del Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano. Nel frattempo, come emerge dai social, ai cittadini, vessati e afflitti dalla sete, l'essere la "capitale della cultura" interessa poco o nulla, soprattutto quando si è costretti a lavarsi con l'acqua minerale, con turni da due settimane a un mese.