ma la città appare lontanissima dagli standard promessi nel dossier di candidatura. Il Codacons, rappresentato da Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale Trasparenza Enti Locali, ha inviato una segnalazione al Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo per sottolineare le gravi carenze organizzative e infrastrutturali che rischiano di compromettere irrimediabilmente l’immagine della città e dell’intero progetto. Si parte dall’assenza di un cartellone ufficiale delle manifestazioni, per proseguire con la mancanza di servizi essenziali come bagni pubblici, indispensabili per accogliere turisti e cittadini, e con le condizioni di scarsa pulizia e manutenzione urbana. A rendere ancora più grave la situazione, evidenzia il Codacons è l’inefficienza della rete idrica, che continua a creare disagi significativi alla popolazione. Un progetto lasciato al caso, continua il Codacons per il quale significativa e intempestiva è la stessa vicenda del cambio di logo, in netto contrasto con quanto previsto nel dossier di candidatura, che non solo ha generato costi aggiuntivi non preventivati, ma ha anche evidenziato una mancanza di coordinamento e pianificazione.
Ad oggi solo il 10% delle opere promesse risulta avviato o completato, a fronte di un dossier che garantiva una rigenerazione urbana e culturale completa entro il 31 dicembre 2024.
Al Prefetto di Agrigento viene chiesta una indagine urgente per verificare il mancato rispetto degli impegni presi e l’utilizzo dei fondi pubblici ed un incontro per approfondire le varie criticità ed arrivare alla pubblicazione immediata di un cartellone ufficiale delle manifestazioni, per salvaguardare la dignità dell’evento e il coinvolgimento della cittadinanza.