si è esibito in occasione del decimo appuntamento della stagione “Brass in jazz”, quello che ha visto al centro dei riflettori il pianista cubano Alfredo Rodriguez, accompagnato dall'Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Antonino Pedone, di cui Marco Gaudio, per l'appunto, fa parte.
Alfredo Rodríguez, giovane ed esuberante artista nato a L'Avana, conquista il palco con le sue improvvisazioni latin jazz. Capace di sintetizzare sui tasti del pianoforte un linguaggio assai ampio, attinge dai colori della propria isola e li mescola al jazz con un tocco di eleganza melodica della tradizione classica europea (dove ha anche studiato). Alcuni critici sostengono che Rodriguez sia un musicista capace di “suonare storie” sui tasti del piano e che questa virtù gli consenta di entrare in contatto con chi lo ascolta ad un livello profondamente personale. Il suo album “Coral Way” (2023) è una commistione musicale che unisce salsa, bachata, reggaeton e tango.
Il concerto dal titolo “From Cuba to Palermo” è stato un successo e per tre sere, dal 28 al 30 marzo, ha riempito il teatro del capoluogo siciliano, trascinando il pubblico presente in un ponte tra cultura e musica. Il saccense Marco Gaudio ha contribuito a dare vita a questo viaggio. Allievo del Conservatorio Scarlatti di Palermo, dove ha già conseguito la laurea triennale in basso elettrico e contrabbasso, grazie al suo inserimento all'interno del Gruppo Brass dell'Orchestra Jazz Siciliana per via del suo innato talento, sta avendo la possibilità di esibirsi con le eccellenze musicali dei nostri tempi.