ad organizzare eventi all'interno del Teatro Popolare Samonà. C'è anche questa norma all'interno della Legge Finanziaria approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana. Alla fine, dunque, il Governo Musumeci ha fatto proprio l'emendamento presentato dal parlamentare saccense Michele Catanzaro, del Partito Democratico. Era già stato l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao, la scorsa settimana, in un'intervista rilasciata al nostro Telegiornale, a dichiarare che quella proposta sarebbe stata portata avanti, perché nell'interesse generale non esistono differenze di sorta tra schieramenti politici. A dimostrarlo è stato anche lo stesso sostegno all'emendamento garantito dallo stesso Matteo Mangiacavallo, deputato pentastellato. Il Movimento 5 Stelle aveva già dato il suo assenso alla proposta in Commissione Bilancio. Mangiacavallo ha poi chiarito i termini della presentazione da parte di alcuni suoi colleghi di partito di emendamenti soppressivi di quello presentato da Catanzaro: “Era una strategia per permettere l'apertura del dibattito in aula sul punto”, ha detto, spiegando dunque che non era affatto intenzione del gruppo parlamentare grillino sopprimere la proposta di Michele Catanzaro.
Un emendamento, quello sul Teatro, che stabilisce la collaborazione tra il Comune di Sciacca e la Regione, che naturalmente è la proprietaria dell'immobile, sempre nelle more che venga demolito il muro di cartongesso che divide in due il palcoscenico. Il tentativo è chiaro: quello di ripetere lo stesso esperimento della precedente amministrazione Di Paola, con un affidamento temporaneo dell'impianto e concedendo, così, la possibilità al Comune di tornare ad organizzare un programma di spettacoli ed eventi. Si sa che tenere manifestazioni al Samonà richiede costi vivi piuttosto elevati. Il gruppo consiliare del Partito Democratico ribadisce oggi quanto già annunciato la scorsa settimana, ossia che l'emendamento di Catanzaro consentirà per la prima volta di avere risorse sufficienti a ridare vita ad uno dei luoghi più importanti e significativi per la crescita culturale, non solo di Sciacca, ma di un intero territorio.
Non c'è stato solo l'emendamento sul Teatro tra quelli firmati da Michele Catanzaro e approvati dall'aula. Tra questi: iniziative per il reddito d'inclusione per i redditi più bassi, bonus per l'occupazione per lavoratori e sostegni per le imprese e consulta regionale permanente della disabilità. “Pur da un ruolo di opposizione – dichiara oggi Catanzaro – sono riuscito, grazie al sostegno del mio gruppo parlamentare e, naturalmente, a quello di altri gruppi che hanno dato la propria convergenza, a fornire qualche risposta”.