la cui premiazione avverrà il 26 luglio al Teatro Biondo. Un evento che rientra tra i numerosi happening di questo anno così ricco e prestigioso per la città panormita. Lo dimostra anche la presenza di nomi di altissimo livello dell'ambito culturale: dal presidente del Comitato scientifico Paolo Levi al celebre critico d'arte Philippe Daverio.
È, questo appuntamento, solo l'ultimo di una crescita artistica che ha visto protagonista Simona Romeo, trentenne, nata a Sciacca, laureata in Giurisprudenza, che sin da bambina ha avuto un talento particolare per l'arte. Ne è scaturita una passione che oggi la vede al centro di un percorso improntato sulla decodificazione dei simboli artistici. In principio fu il disegno su carta. Poi fu la volta dell'acrilico e dell'olio su tela e su tavola. Infine l'approdo alla tridimensionalità delle creazioni con la scultura. Oggi Simona lavora la pasta di legno, il poliuretano espanso e la resina, creando nuove forme a sostegno di quello che definisce “lo stesso messaggio che riunifica tutte le tele come in un puzzle”.
Simona Romeo racconta se stessa con le sue opere, in una sorta di consapevolezza che trascende dall'individualità alla collettività. E ora, insieme alla sua curatrice Danila Placì, Simona ha dato vita ad un progetto “a tappe” che culmineranno nella fondazione di una scuola, di un luogo dove artisti, curatori, critici e collezionisti uniti sotto il baluardo del movimento artistico consapevole, cristallizzato in un manifesto insegneranno a tutti coloro che si iscriveranno, un nuovo concetto di arte contemporanea che vede l'artista come l'artefice di opere dal messaggio dichiarato, e non da andare a decifrare.
Il 9 giugno ha avuto luogo la prima tappa del percorso con l'esposizione di nove opere. Una mostra intitolata “La kunstwollen delle Viscere” curata da Danila Placì presso la galleria Art G.A.P. di Roma. La location non è casuale in quanto Simona ha frequentato, proprio al fine di imparare quanto più possibile, il master Art curator, corso di specializzazione professionale dei beni culturali tenuto dalla curatrice Cecilia Paolini. L'esame finale per l'ottenimento del diploma sarà l'organizzazione di una mostra in programma in autunno.
Simona Romeo sin da adolescente ha partecipato a diverse manifestazioni artistiche locali e regionali per poi esporre nel 2015 alla biennale di Arte internazionale “RomArt 2015” aggiudicandosi il Premio delle arti “Donato Bramante” organizzato dall’Associazione Internazionale galleria “Il collezionista” di Roma ed esponendo presso il complesso monumentale museale Sale del Bramante. Da citare anche l'esposizione di opere di Simona Romeo presso ART TIME di Udine ma soprattutto quella all'ART EXPO della Biennale delle nazioni di Venezia. Il nome di Simona Romeo fa parte anche della cosiddetta “Collezione Sgarbi”, dedicata agli artisti contemporanei emergenti.