Inizia oggi a Calamonaci la prima sagra del pane e dei grani antichi, promossa dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Pellegrino Spinelli. Quattro giorni di festa e laboratori gastronomici per valorizzare le tradizioni di una volta nella preparazione del pane, della pasta e della pizza. Un patrimonio agroalimentare da tutelare e tramandare anche per la promozione culturale e turistica del territorio. La sagra di Calamonaci, con le varie iniziative calate nel programma, vuole anche ricostruire la storia dei grani antichi e riscoprire gli antichi sapori e le antiche tradizioni gastronomiche. Non a caso, alcune iniziative e seminari saranno rivolti ai bambini, incentrati sul tema della panificazione e della coltivazione di grani che stanno ritornando sulle nostre tavole. Il pane, alimento al centro della sagra, vuole pertanto rappresentare la riscoperta di sapori antichi attraverso un viaggio indietro nel tempo. Si tratta di un evento patrocinato dall'Ars e dall'assessorato regionale all'agricoltura. Si comincia stasera con l'inaugurazione e contestuale presentazione della nuova farina “Calamonacum”, preparata ad hoc per la sagra da Giovanni Billeri. A seguire, i maestri Nicola Guerra di Bari e Angelo Tudisco di Calamonaci si cimenteranno nella preparazione della focaccia barese, rivisitata con i grani antichi e olio biancolilla del territorio di Calamonaci. Ed ancora, degustazione del paniere siciliano realizzato dall'associazione nazionale panificatori e momenti musicali. Tra le iniziative di particolare rilievo della manifestazione, il convegno che si svolgerà sabato prossimo dal titolo “La filiera dei grani antichi”, ed ancora, un raduno di auto d'epoca, una sfilata di abiti ispirati al grano e ai suoi derivati. L'appuntamento con la sagra del pane e dei grani antichi di Calamonaci è a partire da oggi e fino a domenica 21 luglio.