ieri la propria fede e devozione a Maria Santissima del Soccorso, patrona della città. Grande partecipazione anche quest'anno alla processione che indubbiamente rappresenta l'evento di maggiore richiamo del Ferragosto saccense. Tantissimi i saccensi, ma anche i turisti, che hanno accompagnato il simulacro sin dal momento dell'uscita, alle 19, dalla Chiesa Madre. Processione che si è poi snodata sul tradizionale percorso del centro storico, attraversando piazza Scandaliato, corso Vittorio Emanuele, via Pietro Gerardi, porta Palermo, via Giuseppe Licata e poi nuovamente corso Vittorio Emanuele, prima di rientrare in Basilica intorno alle 21:30, non prima di aver ascoltato l'Ave Maria cantata dal maestro Giuseppe Veneziano.
Durante la processione, in particolar modo in via Licata, prima della Fumata, si sono registrati alcuni momenti di tensione verbale tra alcuni portatori, ma l'intervento di quelli con più esperienza e delle forze dell'ordine ha riportato subito la calma. Forse a contribuire sono stati una distribuzione non ottimale delle forze disponibili e la poca esperienza dei più giovani, con cambi tra portatori che dovrebbero avvenire, al massimo, ogni tre o quattro fermate. Fatica, caldo e pathos emotivo, probabilmente, hanno fatto il resto. Momenti che, ovviamente, possono accadere allor quando un centinaio di persone si sobbarcano l'onere di portare in spalla i circa 24 quintali del simulacro, tra vara, statua ed aste. Da sottolineare il contributo fornito dalle forze dell'ordine e dai volontari delle associazioni che hanno messo in atto dei cordoni di sicurezza che hanno evitato che la ressa di fedeli fosse posizionata troppo dinanzi la vara, permettendo un migliore svolgimento della processione ed evitando inutili rischi.
Un momento religioso che anche ieri ha registrato una straordinaria partecipazione di fedeli, oltre che delle autorità civili, militari e religiose della città, a dimostrazione di quanto sia forte e radicato il legame che unisce la comunità saccense alla sua patrona. E' dal 1849 che la Madonna del Soccorso viene portata in processione anche il 15 agosto, oltre al 2 febbraio, a suo tempo istituita per i saccensi costretti ad emigrare all'estero e che a Sciacca tornavano e tornano in estate.