spettacolo teatrale andato in scena ieri sera all'interno dell'atrio inferiore del Comune di Sciacca. "Dragunara", di e con Giovanni Raso, ha coinvolto il numeroso pubblico presente, in una sorta di viaggio in una porzione della storia di Sciacca, che è poi anche quella della famiglia del poeta Vincenzo Licata. Lo spettacolo è liberamente tratto da una sceneggiatura di Antonello Licata, figlio dell'indimenticato poeta saccense. La regia è di Giuseppe Raso, la voce narrante di Vincenzo Catanzaro, le musiche originali di Giuseppe Cusumano, i musicisti Rossella Messina, Giuseppe Messina, Giuseppe Gulino e Paride Misuraca, i disegni di Lucia Stefanetti, il direttore della fotografia Nino Sabella e il direttore del suono Antonio Barone. "Dragunara" racconta l'evoluzione della marineria saccense. Siamo intorno al 1910 e la pesca si effettuava ancora in barca a vela. Filippo Licata ha visto che in altri porti d'Italia sono state introdotte le barche a motore e vorrebbe fare lo stesso pure a Sciacca. Incontra, però, numerose opposizioni, sociali e politiche. Lo spettacolo andrà in scena anche stasera e domani sera, sempre alle ore 21.
Non solo teatro, ma anche la buona musica. Quella che ieri sera ha esibito Gaetano Guardino, per la prima volta da solista in piazza "Angelo Scandaliato". Il giovane chitarrista saccense ha fatto ascoltare alcuni dei brani più noti del miglior repertorio internazionale, oltre ai suoi brani, inseriti nel suo ultimo lavoro discografico. Tra questi, l'omaggio all'America Latina e all'arte di Astor Piazzolla. Guardino, nonostante la giovane età, vanta già varie collaboratori con big della musica nazionale ed internazionale, oltre ad aver calcato palchi di tutto rispetto. Ieri sera ha dato prova dei suoi virtuosismi e tecnica con la chitarra. Questa sera, infine, altri due appuntamenti musicali con Ezio Noto e i Disiu in concerto, e con il Dj Set University of Sound in piazza Scandaliato.
Sabato scorso, invece, bella cornice di pubblico presso il giardino del museo del Carnevale per Pippo Graffeo ed il suo show "Stasira vaju cantannu cu li stiddi", spettacolo in cui è stato accompagnato dalla musica di Paolo Ciancimino e Vito Sclafani, un viaggio di due ore tra poesia e musica, cunti, copioni e storie di scialo, rime e vino, show che ha fatto registrare il tutto esaurito, con Graffeo sempre abile ad intrattenere il pubblico, in un mix di risate, riflessioni e note al chiaro di luna.