scritto da Emanuele Cavallaro. Racconta la vicenda umana di Ignazio Cutrò, l’imprenditore di Bivona che ha detto no al pizzo e al ricatto, protagonista di uno straordinario impegno civile (e anche delle difficili conseguenze della scelta compiuta).
Oltre a Cutrò e all’autore del libro Cavallaro (quest’ultimo da anni impegnato nelle lotte antimafia, oggi anche sindaco di Rubiera, comune del Reggiano) ha partecipato alla serata anche il procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento Salvatore Vella, che per primo ascoltò da magistrato allora in forza alla procura di Sciacca le rivelazioni di Ignazio Cutrò. A moderare il dibattito è stato Massimo D’Antoni.