che ha chiuso ieri sera i battenti alla Multisala Badia Grande con la cerimonia di premiazione. L'audiovisivo vincitore racconta l'ossessione del protagonista per la patente di guida, oggetto del desiderio ma che funge da strumento della fuga verso una modernità fatta di comodità assenti nell’esistenza quotidiana: il mare, l’albergo, la discoteca. La giuria era composta da Nicola Bellucci, Paola Caridi e Andrea Inzerillo
Ad aggiudicarsi il concorso per i cortometraggi è stato invece Baradar, di Beppe Tufarulo, film scelto per quella che la giuria ha definito la pulizia di uno stile asciutto ed evocativo, per il rigore della messa in scena e per l'importante valore politico ed etico di un racconto semplice e universale.
A “Baradar” anche il premio collaterale destinato alle opere che trattano temi sociali “Altre identità” dedicato da quest’anno a Natalia Augello, insegnante saccense, amica del festival, prematuramente scomparsa. Per questa sezione la giuria è stata composta da Accursio Soldano, Giuseppe Campo direttore della fotografia e Franco Marineo.
Una menzione della giuria dei documentari è andata inoltre ad “Ars longa vita brevis” di Riccardo Campagna, e per “Narcissus” di Jialiang Liu, un’opera d'arte raccontata in fotogrammi, dove musica, colori e tratto danno origine alla storia.
Il premio per la sezione speciale Animazione è stato assegnato a “Mercurio” di Michele Bernardi per aver raccontato attraverso gli occhi ingenui e puri di un bambino i momenti tragici della nostra storia: una storia senza tempo e per questo sempre attuale. A comporre la giuria in questo caso sono state Tiziana Pantaleo, Roberta Lena e Katia Licari, in un filo che ha collegato lo Sciacca Film Fest e l'evento Ritrovarsi.
Il Melqart, statuetta simbolo dello Sciacca Film Fest, è stato realizzato da Roberto Masullo. Una manifestazione, lo Sciacca Film Fest, che è riuscita a confermarsi come evento di punta della cultura che travalica nettamente i confini cittadini. Sciacca Film Fest che ancora una volta, in un connubio straordinario, ha ribadito la centralità della Multisala anche con il Letterando in Fest.