è stato proiettato ieri alla Multisala Badia Grande nell'ambito della rassegna (fuori concorso) dal titolo “Linea di confine”. Una vicenda che ha visto un giovane eritreo arrestato e incarcerato per tre anni con l'accusa di essere un pericoloso trafficante di esseri umani. Arresto scattato nell'ambito di un'operazione internazionale di polizia scattata dopo la più grande tragedia dell'immigrazione, quella del 3 ottobre del 2013. Ma a venire fuori è stato un clamoroso scambio di persona, anche se gli inquirenti hanno insistito ad accusare Medhanie. Una vicenda a cui Lorenzo Tondo ha dedicato un libro oltre che decine di articoli pubblicati dal “The Guardian”. Ad assistere legalmente Medhanie è stato l'avvocato Michele Calantropo. Un reportage shock, che ha impressionato il pubblico presente alla Sala degli Archi, uno scambio di persona sul quale solo recentemente il tribunale ha scritto la parola fine con la sentenza assolutoria.