che già lo scorso anno si ritrovò ad organizzare il Carnevale in poco più di due settimane. Quest’anno l’affidamento è arrivato un mese prima ma con un carico maggiore in termini di incombenze, compresa quella che è certamente una opportunità per la società,ma indubbiamente difficile da gestire in questo breve lasso di tempo. Stiamo parlando del ticket d’ingresso. E, infatti, la Futuris dichiara che si sta ancora valutando se e come rispondere a quella che il committente, ossia il comune di Sciacca, ha previsto come facoltà per quest’anno che diventerà un obbligo per il carnevale del 2021. Insomma, la società che si sta occupando della manifestazione ancora oggi non si sbilancia sul ticket. Da un lato è la conferma della difficoltà di sperimentare e gestire lo sbigliettamento di una manifestazione così imponente e complessa come il Carnevale di Sciacca nel centro storico della città. Dall’altro lato c’è evidentemente la volontà della Futuris di non alimentare ulteriori polemiche. E’ stata sufficiente, infatti, una dichiarazione dell’assessore al turismo Sino Caracappa sulla possibilità di far pagare non solo i visitatori, ma anche i saccensi ( un piccolissimo obolo, così lo aveva definito) per scatenare il popolo social e non solo. Di più, c’è chi da giorni azzarda anche cifre che variano dai 5 euro per i non residenti, a 3 o 2 per i saccensi). E tutto ciò nonostante la Futuris non abbia ancora chiaro se e come far partire il ticket già da questa edizione.
Carnevale di Sciacca che prenderà il via giovedì 20 per concludersi martedì 25 febbraio e che, proprio per i tempi strettissimi a disposizione della Futuris, difficilmente stravolgerà l’assetto organizzativo già collaudato. Il giovedì grasso ci sarà l’esibizione dei gruppi, mentre i carri, come è avvenuto lo scorso anno, entreranno in scena già da venerdì con partenza da via Cappuccini. Poi da sabato e fino a martedì la sfilata inizierà dal viale della Vittoria.
Ad aprire il corteo mascherato il carro simbolo del carnevale di Sciacca, il Peppe Nappa realizzato dall’associazione “Ripartiamo da zero”. Sono cinque i carri di categoria A in concorso: “Missione Bilbao” dell’associazione Saranno Famosi, “Volere volare” dell’associazione E Ora li Femmi Tu, “Io non ho paura” dell’associazione La Nuova Isola, “Doppio Joker” dell’associazione Archimede e “All’ultimo respiro” dell’associazione Nuove Evoluzioni. Due i carri di categoria B: “ E ce la scialacquiam” dell’associazione La Nuova Avventura e “Unni passi tu, un chisci l’erba” del Comitato Nuova Idea. Carri che saranno valutati da una giuria tutta ancora da decidere. Anche questa non è una novità. I nomi dei giurati lo scorso anno vennero ufficializzati a poche ore dalla manifestazione, ma quest’anno non si può considerato il meccanismo previsto dall’amministrazione e inserito nel bando. I giurati saranno scelti da un apposito elenco di idonei, ma solo dopo una selezione di tutte le disponibilità pervenute. Ebbene, si attende ancora, a poche settimane dall’inizio del Carnevale, la pubblicazione dell’avviso per appurare e acquisire le disponibilità di quanti vorrebbero far parte della giuria. Poi le disponibilità andranno valutate da una apposita commissione che stilerà un elenco di chi è idoneo e chi non lo è dal quale poi si attingerà per la scelta definitiva. A chi spetta tutto ciò? Al comune di Sciacca che ha delegato alla società privata l’organizzazione e gestione di tutta la manifestazione, compresi gli aspetti relativi alla sicurezza e alla protezione civile, ma non il compito di scegliere i giurati. E pensare che si era parlato pure di una ipotetica giuria o voto popolare. Non si ha alcuna notizia, del resto c’è ancora tempo.