giungono al culmine i festeggiamenti in onore della patrona di Sciacca. Domani, primo giorno di febbraio la città rinnoverà la propria devozione con il consueto corteo religioso che a mezzogiorno partirà dalla chiesa di Sant’Agostino per poi giungere alla chiesa Madre dov’è custodito il simulacro della Madonna. Giornata di penitenza e digiuno che precede la giornata clou dei festeggiamenti con la processione del simulacro della Madonna del Soccorso per il centro storico.
Processione quest’anno preceduta da diverse riunioni organizzative tra comune e forze dell’Ordine, con regole ben precise che sono state date ai portatori della vara. Si vuole evitare che ci siano problemi e disordini durante la processione, causati dagli stessi portatori del simulacro. Gli incontri hanno praticamente portato alla sottoscrizione tacita di una sorta di decalogo delle buone regole da tenere durante la processione: la preghiera, il silenzio, la disponibilità al cambio con altri portatori se serve e poi la collaborazione e l’atteggiamento di squadra. Ogni portatore, quasi un centinaio, ha presentato e sottoscritto un modulo per la partecipazione alla processione. Nessuno, ha affermato l’arciprete Giuseppe Marciante, può inserirsi tra questi senza avere chiaro il concetto di gruppo e comunità.
Sul piano della sicurezza intanto non ci saranno i blocchi di cemento nelle zone che consentono l’accesso al circuito della processione, ma le forze dell’ordine ne limiteranno l’ingresso con le loro automobili.
A Sciacca quest’anno per partecipare alla festa in onore della Madonna del Soccorso sono arrivati da Boston 40 saccensi che vivono in America. Saccensi che da anni non mancano di far partecipare all’atteso momendo di fede di tutta la comunità. Momento che la nostra emittente ha deciso di riprendere integralmente, soprattutto per quanti non potranno raggiungere il centro storico. La diretta della processione della Madonna del Soccorso domenica 2 febbraio sarà trasmessa da Tele Monte Kronio a partire dalle 16,45, dall’uscita del simulacro al suo rientro in basilica, con il commento in studio di Massimo D’Antoni e Giuseppe Verde.