si è aggiudicato la Sezione Cinematografia della 22^ edizione del Premio "Antonio De Curtis, Totò: Principe, Maschera e Poeta", la cui cerimonia di premiazione, in programma nelle settimane scorse alla Protomoteca in Campidoglio a Roma, è stata rinviata (a causa dell'emergenza coronavirus) al prossimo 7 ottobre. "Maledettissima Tu", che Tele Monte Kronio, per gentile concessione dell'autore e regista ha già trasmesso, è stato premiato - come si legge nella motivazione - "per i contenuti che stimolano le nuove generazioni al rispetto della legalità". "Ogni essere umano - osserva Francesco La Rosa - è protagonista nel decidere la sua vita e nel ponderare la giusta scelta tra bene e male, seguendo gli insegnamenti dei tanti eroi, nati ed assassinati nell'amata Sicilia".
Grandi esempi di eroi civili, annoverati dal regista, sono "i giudici Rosario Livatino, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; il sacerdote Don Pino Puglisi; il giornalista Peppino Impastato, cresciuto respirando "aria di mafia". All'epoca, spiega La Rosa, la casa del capomafia locale, Tano Badalamenti, con cui la famiglia Impastato era anche imparentata, si trovava a una breve distanza dalla sua. Ma il cronista si ribellò ai ricatti e alle minacce, continuando a fare il suo mestiere, fino alla sua uccisione. Sono gli insegnamenti che hanno animato La Rosa, che ricorda anche le parole di Paolo Borsellino: "Quando la gioventù le negherà il consenso, per la mafia sarà giunta l'ora della fine". Come si può trasformare la gioventù, se non attraverso la cultura, che si acquisisce fin dai primi anni di scuola? L'informazione e l'istruzione sono i due pilastri che assumono rilevanza, insieme a valori morali irrinunciabili, ricorda La Rosa, "per offrire un futuro ai nostri figli".
Saranno premiati, inoltre, per la Sezione Pittura, il salernitano Renato Cocozza, discepolo del pittore Alfonso Grassi, collaboratore di Giorgio De Chirico nello studio romano di Piazza di Spagna. Riceverà per l'interpretazione della poesia "A Livella" di Totò, realizzata con un dipinto olio su tela, la medaglia del Senato della Repubblica. Per la Sezione Musica, sarà premiata la famiglia Gibboni, di origine siciliana: Daniele, docente di violino presso il Liceo Musicale T. Confalonieri di Campagna (Salerno), la moglie pianista e i suoi tre figli violisti, le gemelle Annastella e Donatella, e Giuseppe; ospiti in diverse trasmissioni tv Rai e Mediaset, riceveranno targa e pergamena. Per la Sezione Narrativa, il riconoscimento va alla scrittrice romana Melina Mignemi per il libro "Vite Parallele", edito dalla casa editrice romana Nuova Impronta. Per la Sezione Premio alla carriera, il riconoscimento va ad Alfonso Caiazzo, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, per l'attività del Centro Odontoiatrico salernitano, che ha ricevuto riconoscimenti internazionali. C'è anche una Sezione Bontà: è stato assegnato perciò un premio ex aequo all'avvocato Mauro Vaglio, patrocinante in Cassazione, delegato alla Cassa Forense per il Distretto della Corte d'Appello di Roma, già presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma, per l'impegno profuso a favore dei giovani professionisti per ottenere l'equo compenso; e all'avvocata Fernanda Tiacci, patrocinante in Cassazione, per l'impegno legale gratuito a difesa dei meno abbienti. Le premiazioni saranno precedute dal convegno sulla legalità intitolato "Il rapporto tra la legge scritta e il divenire sociale. Primato o preminenza del diritto comunitario?", che avrà inizio dopo una breve proiezione del cortometraggio "Maledettissima Tu" di La Rosa.