promossa dalla Regione Siciliana per rimettere in moto l'attività museale regionale. Da sabato scorso i musei regionali, i Parchi archeologici e gli altri siti siciliani della cultura hanno riaperto al pubblico, dopo la chiusura forzata dovuta all'emergenza coronavirus. Fino a domenica 7 giugno i musei e le aree archeologiche dell'Isola saranno aperte gratuitamente. L'iniziativa del governo Musumeci segna il rilancio dell'attività culturale nella regione e vuole spingere gli stessi siciliani a riscoprire i tesori custoditi nelle preziose teche museali regionali. Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando sul sito la cultura riparte e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Per chi prenoterà la visita gratuita, basterà poi esibire all'ingresso il codice di prenotazione ricevuto. I siti della cultura che sarà possibili visitare gratuitamente sono molteplici: primi tra tutti la Valle dei Templi di Agrigento e il Parco Archeologico di Selinunte, ma dell'elenco fanno parte, tra gli altri, anche la Villa Romana di Piazza Armerina, il Museo Pepoli di Trapani, le aree archeologiche di Segesta, Taormina e Naxos, il duomo di Monreale ed i musei di Palermo “Salinas”, “Abatellis” e parecchi altri. Gli ingressi saranno consentiti (sempre con la prenotazione online) per le fasce orarie previste nell'app di prenotazione. Un'occasione unica per riscoprire la Sicilia ed i suoi tesori, ripartendo dalla cultura, dalla storia, dalla memoria.