la concessione di mutui destinati a migliorare la sostenibilità degli impianti sportivi siti in Sicilia, ad acquisire le relative aree e ad acquistare immobili da utilizzare per attività sportive o strumentali ad esse. E' quanto prevede la convenzione stipulata ieri pomeriggio, a Palazzo Orleans, a Palermo, tra la Regione Siciliana, l'Irfis, il Coni e l'Istituto per il credito sportivo. Si tratta di una possibilità importante aperta sia per gli enti locali sia per i privati. Alla presenza del governatore Nello Musumeci, del presidente dell'Irfis, Giacomo Gargano, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente dell'Istituto per il credito sportivo, Andrea Abodi, è stato formalizzato lo strumento che darà nuovo impulso agli investimenti in Sicilia nell'impiantistica sportiva. Presenti anche gli assessori all'Economia Gaetano Armao e allo Sport Manlio Messina. La possibilità di avere accesso ai mutui è riconosciuta non solo agli enti locali, ma anche ai privati che siano proprietari o gestori degli impianti.
«Mettiamo a disposizione degli enti pubblici e dei privati, in modo particolare Comuni e istituti scolastici – dichiara Musumeci - la possibilità di attingere a risorse a tasso pressocchè inesistente per riqualificare o realizzare impianti sportivi, ossia consentire di recuperare campi, palestre e impianti in disuso da anni». Musumeci ha anticipato che nelle linee di credito ci sarà una corsia preferenziale dedicata a quelle strutture idonee ad accogliere anche i disabili. La procedura per la concessione dei mutui prevede che la Regione predisponga un Piano individuando tutti coloro che, tra i richiedenti, presentano i requisiti previsti dalla convenzione, trasferendolo poi all'Istituto di credito sportivo che espleterà la pratica di mutuo. Inoltre, la Regione interverrà con un contributo in conto interessi a favore dei mutuatari. Particolare importanza verrà data, anche in sede di approvazione delle pratiche, alla sostenibilità dei progetti presentati, con riferimento particolare agli interventi previsti sotto il profilo dell'efficienza energetica, dell'abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza e dell'implementazione tecnologica delle infrastrutture. La convenzione avrà durata triennale. I mutui avranno una durata massima di venticinque anni per gli enti locali, e di venti anni per i soggetti diversi dagli enti locali. L'auspicio è che di tale misura possa approfittare anche il Comune di Sciacca che, in tema di impiantistica sportiva, è indietro di almeno un trentennio. Potrebbe essere l'occasione giusta per puntare su quel Palazzetto dello Sport comunale di cui si parla da sempre, senza mai giungere a nulla di concreto.