A darne notizia è stata la stessa Lega Nazionale Dilettanti. Il via libera definitivo e scontato sarà dato dal Presidente federale Gravina, mentre la LND, nell'ambito di un vertice previsto per il prossimo 10 marzo, deciderà i format da seguire. Il nodo principale resta quello delle retrocessioni. Molte società vorrebbero giocare soltanto per le promozioni, mentre all'interno dei comitati regionali qualcuno spingerebbe anche per i play out per dare una parvenza di regolarità ai campionati. Non ci sono ancora date ufficiali né per riprendere gli allenamenti collettivi né relativamente alle giornate del campionato da giocare. In linea teorica, il format dovrebbe essere quello già preannunciato dal comitato siciliano qualche settimana fa, ossia si disputerà e si completerà soltanto il girone d'andata.
Nessuna promozione diretta, le prime 8 in classifica andranno a giocarsi i play off promozione, mentre le altre 8 avranno i play out, a meno che non si stabilisca il blocco delle retrocessioni. Ovviamente, se così fosse, molte società decideranno di giocare unicamente con calciatori locali oppure con juniores per abbattere le spese. Qualcosa in più si capirà nei prossimi giorni. Da capire anche quali saranno le dinamiche inerenti alla tutela della salute, per garantire la massima sicurezza sia negli allenamenti sia nelle partite. L'Eccellenza, dunque, diventa campionato di interesse nazionale, come già accaduto nei mesi scorsi per la serie D. Ed è proprio per garantire la regolarità della serie D che l'Eccellenza riparte, per stabilire le squadre che andranno a prendere il posto in D di quelle che saranno retrocesse. Dall'ormai prossimo “Decreto Sostegno”, infine, le società si aspettano degli aiuti economici per sopravvivere alla lunga sospensione e alle partite a porte chiuse. In casa Unitas Sciacca si ci prepara alla ripartenza. L'intenzione della società sarebbe quella di confermare in blocco tutto l'organico che aveva cominciato il campionato. Chiaramente dovranno essere rimodulate le intese economiche posto che, nel migliore dei casi, ripresa del torneo significherebbe giocare soltanto per due mesi. L'obiettivo dell'Unitas è quello di confermare la categoria. Se la Lega deciderà per il blocco delle retrocessioni, il club presieduto da Gioacchino Settecasi potrà già dire di aver raggiunto l'obiettivo prefissato.