“Gurrera”, a porte chiuse, ha superato per 2 a 0 il Dolce Onorio Marsala. Una partita complicata, per come era stato ipotizzato alla vigilia. I neroverdi sono riusciti a farla propria soltanto nel finale, grazie alle reti del centravanti Santangelo e del centrocampista Licata, direttamente su calcio di punizione dal limite dell'area. I trapanesi si sono dimostrati squadra coriacea che, nonostante una classifica deficitaria che li vede in penultima posizione, sta lottando, com'è giusto che sia, su ogni pallone e nelle settimane precedenti aveva bloccato sul pareggio prima l'Akragas e poi l'Enna, due formazioni in lotta per i play off. I saccensi, guidati da mister Salvatore Crivello, hanno riproposto in porta Allegro e hanno dovuto fare i conti ancora con le assenze di Coco e Galluzzo, mentre Santangelo e Licata, decisivi, sono subentrati soltanto nella ripresa. A condizionare il gioco, oltre ad un terreno in precarie condizioni, anche il vento che ha infastidito le azioni di entrambe le squadre.
Il primo tempo si è chiuso senza reti, con gli ospiti bravi a chiudere tutti gli spazi e ripartire in contropiede. Il Marsala, infatti, ha avuto anche due ottime occasioni per portarsi in vantaggio, sventate dall'attento Allegro. La musica è cambiata nel secondo tempo grazie agli innesti di mister Crivello. Prima il calcio di rigore fallito dall'argentino Idoyaga. Poco dopo le reti: al 75° è Santangelo ad insaccare sugli sviluppi di un azione da calcio d'angolo di Licata, con pallone sfiorato pure da Tummiolo. All'85° è lo stesso Licata a chiudere il match con un preciso calcio di punizione dal limite dell'area. Una volta sbloccata la partita, i neroverdi, poi, hanno gestito senza ulteriori e particolari patemi d'animo. Tre punti di fondamentale importanza per il proseguo del cammino dell'Unitas che adesso, grazie anche a dei concomitanti risultati favorevoli, si trovano esattamente a metà classifica, con 5 punti di vantaggio rispetto alla zona play out e con soli 4 punti di ritardo, invece, nei confronti della più prestigiosa zona play off. Se si guarda indietro, ad oggi, il primo rivale è il Mazara con cui lo Sciacca giocherà proprio domenica prossima; se si guarda avanti, invece, per agganciare i play off il primo avversario è l'Enna contro cui i neroverdi hanno ottenuto due pareggi, uno all'andata e uno al ritorno. Dopo la 21esima giornata, il Canicattì sembra volare verso la promozione diretta: ha vinto 6 a 0 contro il CUS Palermo ed ha 7 punti di vantaggio rispetto al Don Carlo Misilmeri, secondo.
Per quanto riguarda lo Sciacca, infine, resta da sciogliere il nodo riguardante lo stadio “Gurrera”. Come detto, ieri si è giocato a porte chiuse, con la società che era pronta ad emigrare a Castelvetrano pur di giocare alla presenza dei tifosi, possibilità saltata all'ultimo momento. A quanto pare, tutti i documenti e le ennesime relazioni tecniche richieste dalla Questura di Agrigento sono state prodotte. Si attende la riunione della Commissione Spettacolo, convocata per il prossimo 25 febbraio, che, in teoria, dovrebbe sciogliere tutti i nodi, con l'auspicio che la chiusura di ieri sia stata soltanto un caso.