“Pisci Re” di Vela Latina, proposto, come sempre, dal Circolo Nautico Il Corallo di Sciacca, con il coordinamento del Presidente Franco Galluzzo e di Enzo Assenzo. La manifestazione si è svolta venerdì, sabato e domenica a Sciacca, nonostante la gara sia stata disturbata, per così dire, dal poco vento. Oltre allo specifico aspetto sportivo, scopo della manifestazione è sempre quello di promuovere le bellezze naturali del territorio, i prodotti locali, ma soprattutto valorizzare il patrimonio flottante, erede delle nostre tradizioni marinare di un tempo. La manifestazione si è disputata nel terzo week-end di giugno, in anticipo rispetto alla Festa di San Pietro, tradizionale Sagra del Mare che si svolgerà in occasione dei festeggiamenti in onore di San Pietro. Venerdì è stato il giorno dell'arrivo dei concorrenti presso la sede Nautica del Circolo il Corallo in Piazza Marinai d’Italia.
Sabato, invece, gare rinviate a causa dell'assenza di vento, con le due prove rinviate alla domenica. Prima di prendere questa decisione, gli organizzatori si sono presi tutto il tempo previsto dal regolamento in casi come questi, posticipando l'orario di partenza di minuto in minuto, più volte, nella speranza che il vento salisse di pochi nodi, almeno 4 – 5, che rappresenta il minimo per poter dare il via alle prove. E' stato il comitato di Gara, composto da Carmelo Genovese, Vittorio Busallacci e Attilio Priulla, di comune accordo con i partecipanti, a rinviare le due prove.
Ieri, domenica, regate e premiazioni finali, con degustazioni di prodotti tipici locali.
Franco Galluzzo, presidente del Circolo, ricorda come la vela latina sia stata utilizzata da quasi tutte le popolazioni che nel corso dei secoli si sono affacciate nel Mediterraneo, e che già gli antichi egizi utilizzavano questa tipica velatura triangolare. Pisci Re, spiega Enzo Assenzo, è il nome di un gozzo da pesca saccense salvato dalla demolizione, restaurato e portato al suo splendore originale con la classica vela latina. Quindi il tutto si riconduce al mondo della barca d'epoca, che quando è vissuto con amore e passione per la ricerca e il recupero delle tradizioni e delle radici, costituisce un fatto di alta valenza culturale.