sconfitta casalinga contro la corazzata Akragas, la società dell'Unitas Sciacca ha diramato una nota stampa attraverso la quale ha ringraziato i tifosi per la presenza e per la sportività mantenuta durante tutto il corso della giornata sportiva, prima, durante e dopo l'incontro. Il Presidente Gioacchino Settecasi e tutto il gruppo dirigente intende “ringraziare il meraviglioso pubblico che ha riempito lo stadio come non si vedeva da decenni, che ci ha sostenuti fino alla fine, che ha anche saputo applaudire insieme a noi gli avversari, come ci impone il nostro modo di intendere lo sport che tanto amiamo. Vedere tutti i posti della tribuna e della gradinata occupati da tanti tifosi e appassionati – scrive l'Unitas Sciacca - è stata un'emozione che ricorderemo negli anni, per la quale tutti meritano di essere ringraziati ad uno ad uno.
Possiamo farlo solo in un modo, accettando la sconfitta e ripartendo - con entusiasmo ed impegno - dal lavoro su quello stesso campo del quale riconosciamo il verdetto, per quanto duro e probabilmente ingiusto nel punteggio”. Società neroverde che, oltre a riconoscere i meriti del forte avversario ed a ringraziare il grande pubblico, nella nota, mette nero su bianco il fatto che l'organico della squadra va migliorato e rimpolpato. Non è chiaro se ciò avverrà, a dicembre, con la riapertura del mercato invernale oppure se si proverà a farlo da subito provando a scandagliare il cosiddetto mercato degli svincolati. Ci sono dei ruoli evidentemente scoperti.
Società che, poi, nella nota, difende a spada tratta lo spogliatoio, mister Brucculeri e tutto lo staff: “si vince e si perde tutti insieme”, si legge nella nota stampa.
“Riconosciamo i meriti dell’Akragas che qui a Sciacca ha fatto una bellissima partita e ringraziamo a nostra volta i nostri avversari per averci dato pubblicamente atto di essere stati accoglienti e sportivi con loro, come è nel nostro DNA cittadino, “prima, durante e dopo la partita”, cioè anche mentre stavamo vivendo la grande e comprensibile delusione per un risultato pesante”.