Akragas – Unitas Sciacca, match terminato sull'1 a 0 in favore dei padroni di casa, con rete decisiva segnata da Semenzin ben oltre i minuti di recupero che erano stati effettivamente assegnati. Oggi, attraverso una nota stampa ufficiale, la società neroverde, presieduta dal Presidente Gioacchino Settecasi, attacca duramente la direzione arbitrale, in particolar il fischietto Lorenzo Armenia della sezione di Roma 1 che ha diretto l'incontro. Innanzitutto l'Unitas Sciacca annuncia la presentazione, a breve, di una protesta ufficiale nelle forme e nelle sedi opportune, presumibilmente inviata al Comitato Regionale della Lega Dilettanti. “Abbiamo molto da ridire – scrive l'Unitas Sciacca - su una direzione arbitrale incerta ed iniqua; è stato espulso il nostro Mister Totò Brucculeri senza alcuna ragione; normalissimi contrasti di gioco sono stati interpretati come falli dei nostri difensori pur usciti palla al piede (un paio addirittura puniti con un giallo incomprensibile)” e, poi, quella che la dirigenza saccense definisce come “maschiata” finale: “un fallo da rigore evidentissimo a nostro favore, dopo il quale lo stadio si è fermato in un gelido silenzio lungo tre secondi in attesa di quel fischio che tutti aspettavamo e che invece, incredibilmente, non c’è stato. Ma se quel fallo ce lo ha fischiato contro per tutta la partita in qualunque zona del campo, come possiamo accettare che quando si verifica a nostro favore e dentro l’area avversaria improvvisamente non sia più fallo? O è fallo o non lo è in qualsiasi zona del campo (area o fuori area) ed a favore di ciascuna delle due squadre. E, subito dopo, il recupero prolungato di oltre 1 minuto e mezzo dopo la scadenza dei 6’ di recupero segnalati, fino al gol dell’Akragas: il tempo – scrive la società neroverde - non è un’opinione, 6 minuti sono 6 minuti e le squadre hanno giocato anche il recupero senza particolari falli, proteste o perdite di tempo; nessuno né tra le fila dello Sciacca né tra le fila dell'Akragas ha perso tempo, per cui trascorsi i 6 minuti, rimane inspiegabile perché, ancora una volta, quel fischio inevitabile non sia arrivato quando doveva”. Settecasi e soci si chiedono: si è trattato di involontaria sudditanza psicologica o di meri errori tecnici? Ci dispiace, ma non siamo disposti ad accettare supinamente né l’una né gli altri, siamo stati ingiustamente danneggiati”.
Unitas Sciacca che, comunque, ci tiene a rimarcare come, al di là degli errori arbitrali, la partita sia stata intensa, ma corretta, le due tifoserie calorose ed appassionate e di come la dirigenza dell’Akragas abbia accolto i saccensi con una signorilità e disponibilità che raramente abbiamo trovato su altri campi, dove pure, per la verità, siamo stati sempre ben accolti.