manifestazione sportiva interna si è svolta al Kamemi Village di Ribera dei fratelli D'Azzo, in località Seccagrande. I tecnici Piero e Marco Lentini hanno proposto una gara di abilità motoria per bambini e fanciulli seguita dalla competizione sportiva di kumite (combattimento a contatto controllato) per gli under 12 e under 14. Il tutto, poi, si è concluso con l'esame di avanzamento al grado superiore per le cinture colorate. Una manifestazione che ha riunito la grande famiglia della Ippon di Sciacca, Ribera e Sambuca di Sicilia in attesa di programmare i prossimi eventi stagionali. Presente all'iniziativa anche Mario Cucchiara, Presidente del Comitato ASI della provincia di Agrigento.
E passiamo alla scherma. Lo scorso 18 giugno si è svolto a Brescia il campionato nazionale Assoluti Gold che ha chiuso la stagione agonistica. In pedana il sedicenne saccense Giuseppe Marciante, tesserato con il Circolo Schermistico Mazarese, unico sciabolatore siciliano a qualificarsi per i tre campionati nazionali. Dopo un brillante girone con 4 vittorie ed una sconfitta che lo vede chiudere al tredicesimo posto della classifica gironi, si è fermato al tabellone per i 16, perdendo 15/13 contro un atleta venezuelano, classe 2003, tesserato con una società di Torino. Esperienza più che positiva considerando che erano presenti in gara anche atleti del 1991. Una stagione schermistica intensa che lo ha visto qualificarsi e partecipare ai campionati Italiani Cadetti e Giovani, che si sono svolti a Padova il 27 e 28 maggio: sabato 27 maggio ha partecipato per il secondo anno consecutivo al campionato Cadetti, mentre domenica 28 maggio al campionato Italiano Giovani, entrambe disputate con ottimi risultati.
Ciliegina sulla torta è stato il Campionato nazionale a squadre di A2, che si è svolto a Piacenza il 5 giugno, dove Marciante ha condotto da capitano la squadra del Circolo schermistico Mazarese che risultava essere la più giovane del torneo. Obiettivo pienamente raggiunto con la salvezza e quindi la permanenza della squadra in A2, risultato che sulla carta era ritenuto quasi impossibile.